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YukiYu.
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Ciao a tutti! Questa è in assoluto la primissima fan fic che scrivo!
Questa è una storia yuri, forse breve, ma che vuole essere romantica! ^^
Spero che vi piaccia, abbiate pietà! ^0^
CAPITOLO 1
Buio...
Quasi tutte le storie d'amore un po' tristi e malinconiche iniziano con questo fattore così tetro... Serve per immergersi nell'atmosfera della storia, per far comprendere le difficoltà, le incomprensioni, le gelosie, gli amori impossibili che sono presenti in questa storia.
Eppure... per quanto queste siano delle componenti presenti, la nostra storia inizia con un raggio di sole.
E' mattino, più precisamente un meraviglioso lunedì mattina.
La stanza della diciasettenne è illuminata come se brillasse di luce propria, eppure sono solo le dieci del mattino... possibile che si sia tanta luce?
Ayame è completamente avvolta dalle lenzuola, come al suo solito si ritrova acciambellata come un dolce gattino che, nel freddo dell'inverno, è in cerca di uno squisito terpore.
Dorme ancora la ragazza dai capelli rossi, dopo tutto perchè mai dovrebbe abbandonare il calduccio del proprio letto per affrontare il vento gelido e cattivo dell'inverno...per andare a scuola, poi.
A svegliare la giovane dormigliona è il gatto, il grosso e peloso Ichibi, che con una delicatezza pari a quella do un elefante, salta sul letto, piombando direttamente sul fianco di Ayame.
< Ugh...!! >
La ragazza, dopo un iniziale momento di smarrimento, si mette a sedere di colpo, buttando all'aria tutte le lenzuola... gatto compreso.
< Ichibi!! Ma che fai?? >
Ayame non è ancora del tutto sveglia, a testimoniarlo sono gli occhi ancora chiusi, i capelli arruffati che non hanno un minimo di senso e la voce impastata.
Il gatto, decisamente offeso dallo scatto della proprio padrona che l'ha buttato a terra, risale in grembo alla ragazza con la sua solita delicatezza che da sempre lo contraddistingue.
Ayame sbuffa, mentre inizia ad accarezzare il gattone.
< Quante volte ti ho detto di non svegliarmi mai in questo modo? Lo sai come sono suscettibile! Mi spavento! >
Di tutta risposta il grosso micio miagola in modo scocciato, come se volesse essere solo lasciato in pace.
E' solo una questione di minuti, poi finalmente la ragazza porta i suoi occhi verdi sulla sveglia del comodino.
Le dieci e un quarto...
< Dieci e un quarto????!!!! >
In meno di mezzo secondo la ragazza è sveglia, salta giù dal letto di colpo, rabbrividendo solo un attimo al contatto del pavimento gelido con i suoi piedini nudi.
Ancora un volta il grosso gatto finisce a terra per via dell'irruenza della ragazza.
< Perchè nessuno mi ha svegliata!? Oggi c'è scuola!! Sono in ritardo! In enorme ritardo!! Ma perchè in questa famiglia devo fare sempre tutto da sola?? Mai una volta che qualcuno mi svegli! Mai! >
Mentre Ayame continuava il suo monologo, forse rivolta al gatto, si vestì in tutta fretta con l'uniforme del liceo, poi si precipitò al bagno.
Si siede un'occhiata allo specchio... perfetto.
I rossi capelli le arrivavano fino a metà schiena, erano mossi e andavano dove volevano.
Si lavò la faccia in tutta fretta, poi prese lo zaino al volo e scese in cucina, prese una briosche al volo e si accorse del messaggio che le aveva lasciato sua madre:
" Sono uscita con papà per fare la spesa. "
ah si? e a me che importa? Dovrei essere già a scuola!!
Si mise le scarpe ed uscì di casa.
Per fortuna la sua scuola distava da casa sua solo 5 minuti... se correva, se no il tempo di camminata era di circa 10-15 minuti.
Ed eccola là, che corre come una disperata mentre ancora tenta di sistemarsi al meglio l'uniforme, mentre il pensiero di non avere chiuso la porta di casa le attraversò il cervello.
Ma non si fermò di certo, arrestò la sua corsa solo quando arrivl davanti alla scuola.
O meglio...
Davanti al cancello della scuola, chiuso.
Strano...rimane sempre aperto...
Un ultimo pensiero... prima di ricordarsi che erano appena iniziate le vacanze invernali.
<.............Dannazione!!!!!!! >
...Continua! ^^
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