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•}Pagliaccio di Dio.
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Titolo del capitolo: Here by my side it’s Heaven
Personaggi: Tyki Mikk, Lavi, [occasionalmente Marian Cross e Marie Noise]
Rating: Arancione / Rosso
Note dell'autore: Lavi che si ubriaca... uno spettacolo imperdibile! Shot nuova, devo l'ispirazione delle frasi alle canzoni: Weapon- di Matthew Good; Angels- dei Within Temptation; Misery Loves Company- di Emilie Autumn; Where I Reign- dei Kamelot. I miei ispiratori, rendo omaggio! *Porge fiori*
Disclaimer: Personaggi, luoghi e abitudini sono di proprietà della Sensei Hoshino Katsura; lo scritto e le situazioni sono di mia proprietà.
Here by my side it’s Heaven
-Ho giaciuto con il Diavolo. Eppure, chissà come mai, a me sembrava di essere in Paradiso-
-Mgh...-
Il leggero e acuto sole mattutino picchiava con insistenza sulla palpebra serrata del ragazzo steso sul letto.
-Noo... ancora cinque minuti...-
Tirò il lenzuolo più che potè, in modo da difendere la testa rossa dai raggi inclementi del sole.
Ma, in quel momento esatto, suonò prepotente la sveglia, col suo suono fastidioso e ripetitivo.
-Che palle...-
Si liberò dal lenzuolo e con malagrazia lanciò la sveglia contro l'armadio, fracassandola.
Osservò il risultato con un palese sorriso soddisfatto sulle labbra, che subito dopo si stirarono in uno sbadiglio.
-Che sonno.. mi sembra di aver fatto ginnastica per tutta la notte..-
Si mise a sedere, Lavi, puntellandosi con le mani; quando sentì qualcosa di morbido sotto le dita.
-...-
Erano capelli, erano morbidi, erano ricci.
-Ma che cavo..-
Erano di Tyki Mikk che dormiva placidamente, nudo, accanto al giovane Bookman.
Il quale osservò l'intruso per alcuni secondi che parvero ore, per poi indietreggiare velocemente contro il muro.
Il movimento improvviso gli procurò una forte fitta all'altezza del bassoventre, che lo costrinse a fermarsi con lunghi e profondi respiri.
"Ok.. calmo Lavi. C'è di sicuro una spiegazione logica. Si, c'è!"
Aveva dormito... con un Noah?-Nei tuoi occhi ho visto gli angeli che cantavano.-
Era accaduto tutto la sera prima.
Lavi, in preda a chissà quale e misteriosa euforia, era sceso nella città più vicina a fare baldoria.
Si era portato dietro un Marie piuttosto recalcitrante, e un Cross che non vedeva l'ora di bere un pò alle spese del ragazzo.
Passando di locale in locale, si fecero le due di notte.
Il Generale era ubriaco fradicio, a malapena si reggeva in piedi e Marie, in un estremo atto di pietà, lo aveva riaccompagnato all'Ordine. Lasciando Lavi da solo.
Il quale, decisamente alticcio, era crollato dopo poco in un vicolo. Accanto a dei senzatetto che tentavano di riscaldarsi intorno ad un fuocherello.
Ovviamente lo notarono, e subito uno di loro si avvicinò palesemente divertito.
-Ma guarda un pò.. il signor Benda.--Non sei il primo, non sarai l'ultimo. Sei solo un bambino, ma mi piace così.-
Lavi aveva ripreso conoscenza solo una ventina di minuti dopo, ma continuava ad essere sbronzo.
Nemmeno si rese conto di essere stato trascinato in una camera d'albergo.
-Eeeh? Ma dove sono...?-
Tentò di alzarsi dalla poltrona ma due forti mani lo rimisero giù.
-...Eh?-
Accadde tutto molto velocemente.
Una figura alta e dai folti capelli neri si piantò di fronte al rosso, e lo intrappolò nel più dolce e piccante dei baci.
E Lavi, i sensi inibiti dal liquore, non tentò affatto di respingere quelle labbra virili. Anzi, approfondì il contatto con quella lingua forte, trascinando l'intero uomo addosso a sè.
Le labbra erano incollate, la saliva di entrambi si mischiava in un perverso scambio di fluidi. Per Lavi era tutto nuovo, il baciare un uomo con quell'attrazione.
Staccatosi da quelle labbra morbide e riscaldate dall'alcool, l'uomo avvicinò il viso all'orecchio del giovane.
-Benvenuto nell'Oscurità accecante, dove il mio Piacere è il tuo Dolore. Incontra il tuo fato o, se preferisci, la tua Agonia prima della fine.-
In un angolo della sua mente, una vocina stava mettendo in guardia Lavi. Ma era troppo immerso nell'odore di oscurità emanato da quell'uomo per ascoltarla.
-Chi sei...?-
-Sono Tyki Mikk, e avrò il piacere di essere il tuo primo uomo.-
Non vi furono più parole per tutta la serata, solo gemiti ed urla disarticolate.
-Qui è dove io regno sovrano.-
Il teatro della loro unione fu un letto, non la poltrona di velluto rosso.
I loro sessi pulsavano uno contro l'altro, desiderandosi e odiandosi allo stesso tempo. Corpi sfrigolanti, tesi come archi pronti a scoccare la propria freccia.
Fu tutto di una lentezza straziante per Lavi. Le dita, le mani e le labbra di Tyki sapevano farlo gemere come nessuno era mai riuscito, scovando dentro di lui corde mai toccate, che ora suonavano una melodia unica. E quando, finalmente, lo fece suo, fu un'esplosione di colori.
Rosso, arancione... e su tutti predominava l'oro degli occhi di Tyki, che mai avevano lasciato quello di Lavi.
Il dolore ben presto svanì, seguito da sensazioni squisite che ad ogni colpo aumentavano e divenivano sempre più potenti. Pensava di morire, l'Esorcista, non credendo di poter resistere a così tanto piacere tutto in una volta.
Il momento culminante fu quando lo riempì completamente di se stesso. Era un calore che mozzò il fiato al rosso, svuotandogli la mente da ogni pensiero. Si sentiva completo, riempito, soddisfatto.-Accanto a te è il Paradiso.-
-Ecco come è andata...-
Voltò lo sguardo su colui che dormiva così bene vicino al suo corpo, e si ridistese.
I loro nasi si sfioravano quasi, mentre Lavi riprendeva lentamente sonno.
-Domani me la pagherai...-
-In natura, Coniglietto?-
A Lavi scappò una risatina, smorzata da uno sbadiglio.
-Probabile..-
I saw an angel -Fine-
Comincerò ad intasarvi, quindi prendetela con filosofia xD
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Akarim.
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una oneshot?...carina...ma forse mi sono persa qualcosa perchè non ho la più pallida idea a che manga/anime ti rifrisci... 
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